giovedì 30 aprile 2015

COME REDIGERE UNA PROPOSTA DI LEGGE NEL PARLAMENTO VIRTUALE


COME REDIGERE UNA PROPOSTA DI LEGGE
CONSIGLI PRATICI
Parlamento Virtuale - Gruppo dei Liberali

Con la presente, il Gruppo dei Liberali del Parlamento Virtuale, nella persona del Capo Gruppo Fabio Sanfilippo, vuole indicare a tutti i sostenitori della piattaforma e non, le basi per poter redigere un "disegno di legge"

Ne consegue che, quanto a seguito illustrato non dovrà essere seguito alla perfezione dal "Parlamentare", in quanto vi si è indicato il percorso più completo per chiarificare quanto sia delicato l'operato che state andando ad attuare.
Vogliate pertanto prendere i maggiori spunti, comprendendo nell'ambito della vostra proposta, quanto più possibile siate in grado di riportare su carta, cosicchè da agevolare e non rallentare l'operato dei Capi Gruppo e dell'ufficio di Presidenza, quale dovrà assegnarla e/o correggerla.

Chi - Cosa - Perché - In quale modo - Con quali mezzi - Dove - Quando

Spiegare sinteticamente qual'è la finalità della legge, con quali mezzi si pensa di poter agire, quali risorse si ritiene di potere o dover impiegare; in quale modo (cioè con quale procedimento, attraverso quali passaggi) deve essere attuata o svolta l’azione; dove (cioè su quale territorio) agire (se regionale o nazionale); quando si vuole che la legge diventi efficace, ossia quando si vuole che inizi ad esplicare i propri effetti.
  • Chi deve attuare una certa azione (regione, comuni, province, associazioni …) e chi sono i destinatari o i beneficiari della legge; che cosa fare, eventualmente indicando serie di azioni collegate tra loro o azioni alternative (finanziamenti, progetti, contributi); perché (a quale scopo, con quali risultati attesi) si deve agire. Le possibilità sono: subito (dichiarazione d’urgenza), quindici giorni dalla sua pubblicazione sul Bollettino o un termine superiore, espressamente indicato, che si ritiene più opportuno rispetto ai contenuti e alle finalità della legge.

La formulazione dell’articolato
La proposta di legge

 deve essere redatta in forma di articoli;
 ogni articolo deve essere rubricato, deve cioè avere un titolo esplicativo del contenuto della disposizione;
 deve essere accompagnata da una relazione illustrativa e se dovesse prevedere impegni di spesa, deve essere corredata da un articolo finanziario che quantifica i costi e le modalità di copertura;
 deve essere accompagnata da una relazione tecnico-finanziaria esplicativa.
  • Le proposte di legge sono “precetti”, cioè disposizioni che possono obbligare, vietare, regolare, consentire, stabilire una finalità ad un’azione o ad una serie di azioni.
  • Le proposte di legge non sono proclami, prediche, enunciazioni generiche di finalità che non trovano poi puntuale traduzione in un “precetto”.
  • Gli articoli sono proposizioni nelle quali si traducono, nel modo più semplice e schematico possibile, i punti dell’ipotesi di soluzione di un problema
  • Evitare introduzioni, premesse, proclamazioni di principio, dichiarazioni di intenzioni, ecc.
  • I verbi vanno sempre coniugati al presente (anche nei periodi ipotetici, dove è, ad esempio, possibile sostituire la congiunzione “qualora”, che richiede il congiuntivo, con la congiunzione “se”, che ammette l’uso dell’indicativo presente).
La formulazione dell’articolato

Esempio si propone uno schema puramente orientativo, in cui si tiene conto anche dell’indicazione a limitare a cinque gli articoli della legge:

Art. 1 (Finalità) Indicare la finalità che la legge vuole perseguire (dispone, contribuisce, organizza, sostiene, finanzia, ecc.) e a quali principi si ispira.

Art. 2 (…) Indicare a quali soggetti (con quali caratteristiche, con quali requisiti, ecc.) sono indirizzate le azioni di cui all’articolo 1.

Art. 3 (…) Delineare il procedimento attraverso il quale i soggetti di cui all’articolo 2 possono chiedere gli interventi o i modi con i quali la si realizza negli interventi 

Art. 4 (Norma finanziaria) Indicare, se la proposta comporta una spesa, la somma che si intende stanziare per dare attuazione alla legge. Tale importo, che deve essere compatibile con il bilancio, va definito in modo da risultare proporzionato agli scopi di cui all’articolo 1 e al numero di soggetti richiedenti o destinatari di cui all’articolo 2. 


Fabio Sanfilippo
Capo Gruppo dei Liberali
On. Commissione Giustizia e delle mafie
www.fabio-sanfilippo.it 

mercoledì 22 aprile 2015

GIUSTIZIA E DIRITTO TRA IMPARZIALITA' ED INDIPENDENZA - PARLAMENTO VIRTUALE


FABIO SANFILIPPO dal Gruppo dei Liberali del Parlamento Virtuale.
ON.V. FABIO SANFILIPPO CAPOGRUPPO 

Da un primo summit tra gli appartenenti alla piattaforma ideata dall'On. Gianfranco Rotondi emerge come il parlamento virtuale voglia presentare con un metodo semplice ed intuitivo le proposte ai cittadini.

Oggi parliamo di Giurisprudenza e Diritto – N'è d'esempio da pochi giorni l'assurda sentenza a Silvio Berlusconi indipendentemente dalle simpatie o meno per il leader di Forza Italia. Il nostro buon senso si ferma nell'analisi su quanto indichi la legge italiana.
La Suprema corte che, giudicando un fatto analogo a quello che vide condannare il CAV per frode fiscale nell'ormai noto processo Mediaset, evidenzia come vi siano buchi ed ampi margini di interpretazione del nostro sistema giudiziario il quale può ledere pesantemente il cittadino.
Fabio Sanfilippo precisa come in queste interpretazioni, quale di fatto risulta reale dire che fosse quella sempre applicata anche prima della sentenza contro l’ex-premier, Berlusconi venne condannato da un’interpretazione delle norme fiscali [...] E poi ancora dove il processo Mediaset venne sottratto alla corte che si occupa prevalentemente di reati fiscali, per assegnarlo alla sezione feriale presieduta dal giudice Antonio Esposito. Tutto ciò illustrato con un po' di stupore, ma nemmeno più di tanto,  queste notizie non possono e non devono limitarsi, politicamente parlando, alla vicenda di Silvio Berlusconi. In Italia – anche con riflessi internazionali – è ormai chiaro che, di tribunale in tribunale, le stesse, identiche leggi valgono e vengono applicate diversamente. In Italia si celebrano processi penali che, con le stesse, identiche prove, portano a due, tre o anche cinque o sei sentenze diverse, come se la realtà fosse un magma mutevole che cambia con lo scorrere del tempo. 

UNA GIUSTIZIA DI ANOMALIE - Basti pensare come per chi dovesse scegliere il rito abbreviato, il PM possa anche decidere se ascoltare o meno i testimoni, venendo meno ai DIRITTI di difesa dell'indagato, quale prima ancora è un contribuente; o dove un potere giudiziario, si inserisca in quello esecutivo con l'aggiunta di essere autorizzati a legiferare. 

Assurdo come le norme possano eventualmente essere applicate diversamente a seconda dell’identità dell’imputato o, addirittura, come si possa scegliere, per ciascun imputato, la corte più adatta, che lo si voglia condannare o che lo si voglia assolvere. Di tutta questa immonda confusione sono protagonisti i magistrati italiani – certo -, ma la responsabilità massima è di quella classe politica che, sempre più subordinata psicologicamente alla casta togata, non riesce a partorire riforme che mettano realmente ordine nella Giustizia. Riforme coraggiose e radicali e che non tengano conto degli interessi specifici dei magistrati d’oggi, pensando solo a costruire un Diritto per il futuro veramente efficace, di rapida applicazione, certamente indipendente, ma soprattutto imparziale.

Il Gruppo Liberale del Parlamento Virtuale, proprio per senso di libertà, vuole far notare al lettore giustizialista o garantista che, l’Associazione nazionale magistrati, e/o loro correnti interne, utilizzino spesso il termine "indipendente"; eppure dovrebbero essere i promotori di "IMPARZIALITA".
E' così difficile l'utilizzo di "imparziale" come di fatto dovrebbe essere?
Sia ben chiaro che, nulla contro ai magistrati in quanto è sempre deleterio ed incoerente fare di tutta l'erba un fascio, ma con questo sistema e percorso di valutazione dell'imputato l’Italia non potrà mai essere una democrazia ordinata e compiuta; poiché in Italia è evidente come non ci sia più un problema di Giustizia, ma che quest'ultima venga meno.


In conclusione ci confronteremo ed impegneremo per presentare una riforma idonea snella, leggera e comprensibile valutandola tra tutti gli aderenti e gruppi parlamentari interni, compresa l'analisi in commissione bilancio e finanze. Ci differenziamo dal Movimento 5 Stelle in quanto, invece di proporre fantasticherie irreali ed inapplicabili, ogni nostra logica andrà a valutare l'effettiva fattibilità e miglioria sulla base dei conti dello stato italiano, per far fronte prima di tutto alle esigenze e diritti dei cittadini.

sabato 18 aprile 2015

I LIBERALI DEL PARLAMENTO VIRTUALE CAPITANATI DALL'AZZURRO FABIO SANFILIPPO

IL PARLAMENTO VIRTUALE APRE AI CITTADINI


Gianfranco Rotondi - Giampiero Catone - Fabio Sanfilippo
ROMA - L'Azzurro fedelissimo del CAV Fabio Sanfilippo persegue la strada dei LIBERALI. 

Fabio : I liberali all'interno del Parlamento Virtuale quale segno di fedeltà a SILVIO BERLUSCONI
Ho ritenuto di candidarmi in questo modello in quanto nasco Berlusconiano ed andrò sempre avanti su questa ideologia. Il nostro amato Presidente Silvio Berlusconi, paga lo scotto dei tradimenti. Iniziammo con FINI per arrivare a FITTO. In questo percorso di tradimenti purtroppo ci furono altre tristi realtà, ad esempio ALFANO

Ho voluto Aprire il seguente blog per dedicare un'area stampa a tutti gli onorevoli virtuali della piattaforma PARLAMENTO VIRTUALE per dar loro voce e scrivere loro argomenti, proposte, comunicazioni stampa cosicchè possano penetrare ulteriormente nel tessuto locale e nazionale. 

Siamo il parlamento REALE dei cittadini in quanto rappresentiamo trasparentemente il popolo. Di fatto ricordo a tutti i lettori che, collegandosi su www.parlamentovirtuale.it potranno da fine Aprile, visionare quanto accade nel nostro parlamento. 
Non siamo una copia del movimento cinque stelle, in quanto ci dividiamo per ideologie politiche di confronto. Nella nostra piattaforma messa a disposizione dall'Onorevole ed ex Ministro GIANFRANCO ROTONDI e l'On. GIAMPIERO CATONE troverete tutte le composizioni politiche di confronto come nel vero parlamento. Hanno aderito cittadini dall'estrema sinistra fino a quelli di centro, della passata e gloriosa DC, fino all'estrema destra come M.S.I. Un'inizio di prima Repubblica dove la politica aveva un valore.

Ricordo che tra noi ed il Governo Ombra di Rotondi, vige una stretta collaborazione e che
Fabio Sanfilippo - Michaela Biancofiore
siamo una vera democrazia partecipativa. Giusto ieri ad un'incontro con l'onorevole MICHAELA BIANCOFIORE durante la presentazione del suo libro IL CUORE OLTRE GLI OSTACOLI organizzata dal valido giovane torinese TOMMASO VARALDO (Commissario FI giovani Torino e membro del parlamento virtuale) si constatava quanto fosse valido e finalmente democratico lo strumento del parlamento virtuale.

Siamo nella prima fase dove stiamo scaldando i motori, pertanto ci scusiamo se si dovessero riscontrare alcune mancanze. C'è tanta voglia di fare, di cambiare ed a conferma che siamo validi e funzioniamo, i media ci osservano con curiosità e sospetto.

Un mio ultimo saluto va a RENATO ALTISSIMO quale fu volto del PLI, purtroppo appena deceduto.

Vi aspettiamo numerosi oltre che nella piattaforma anche nel nostro Gruppo di Facebook